Domande e Risposte adozione nazionale

Scheda del servizio

Descrizione
L'adozione, è il provvedimento con il quale il Tribunale per i Minorenni tronca definitivamente il vincolo tra il minore e la sua famiglia di origine e ne costituisce uno nuovo con i genitori adottivi.

Quando il minore è dichiarato adottabile?
Lo dichiara il Tribunale per i Minorenni quando il minore è in stato di abbandono, privo di assistenza morale e materiale da parte dei genitori e dei parenti tenuti a provvedervi (nonni, zii, fratelli maggiori) a meno che la privazione sia temporanea e dovuta ad impedimenti di forza maggiore.


Il minore che è stato affidato ad un Istituto o in affidamento familiare, può essere dichiarato adottabile?
Sì, nel caso che la famiglia di origine non mantenga stretti contatti con il bambino e un valido rapporto affettivo ed educativo.

Come si svolge il procedimento di adottabilità?
Il Tribunale per i Minorenni, di propria iniziativa oppure su segnalazione di chiunque sia venuto a conoscenza dello stato di abbandono di un minore, convoca e ascolta genitori e parenti, compie accertamenti sull'ambiente in cui vive il bambino e sulle sue condizioni. Può pronunciare provvedimenti d'urgenza, disporre l'allontanamento del minore da casa, sospendere i suoi rapporti con i genitori e nominare un tutore. Se verifica lo stato di abbandono, il Tribunale dichiara l'adottabilità del minore.

I genitori, durante questo procedimento, hanno bisogno di un avvocato?
Non è necessario, ma è consigliabile, perchè sono in gioco questioni molto delicate. Chi non può permettersi un avvocato può chiedere l'assistenza gratuita.

Quali diritti hanno i genitori naturali che non hanno riconosciuto il figlio, quando quest'ultimo viene dichiarato adottabile?
Hanno diritto ad una breve sospensione del procedimento per provvedere al riconoscimento e, successivamente, possono intervenire a tutti gli effetti.

Se il genitore non ha compiuto 16 anni e quindi non può riconoscere il figlio che cosa succede?
Il Tribunale rinvia il procedimento di adozione fino a che il genitore non abbia compiuto 16 anni.

In che modo si cerca di modificare la situazione familiare del minore, che è alla base del suo stato di abbandono, per evitare che sia dichiarato adottabile?
Il servizio sociale locale ha il compito di intervenire in sostegno della famiglia, per aiutarla a superare le cause di forza maggiore che impediscono l'assistenza al minore. Inoltre il Tribunale può stabilire le regole di comportamento alle quali i genitori o i parenti dovranno attenersi nei confronti del minore. Sia il rifiuto ingiustificato delle misure di sostegno offerte dal servizio sociale, sia il mancato rispetto delle prescrizioni del Tribunale, influiscono negativamente sulla valutazione della famiglia d'origine.

Ci si può opporre alla dichiarazione di adottabilità?
Sì, entro 30 giorni dalla notificazione del relativo provvedimento. L'assistenza di un avvocato è indispensabile. Chi non è in grado di permettersela può richiedere l'assistenza legale gratuita.

Quali requisiti occorrono per adottare un minore?
Possono aspirare all'adozione i coniugi sposati da almeno 3 anni e non separati neanche di fatto. Essi devono possedere la capacità, l'attitudine e la disponibilità ad allevare, educare e istruire i minori che intendono adottare e devono avere i mezzi economici sufficienti per mantenerli.

Esistono anche limiti di età?
Sì, tra chi vuole adottare e l'adottato deve esserci una differenza di età contenuta fra un minimo di 18 anni e un massimo di 40; di conseguenza la richiesta può essere avanzata da coniugi che abbiano un'età compresa tra i 19 e i 57 anni. Il limite massimo viene applicato con una certa elasticità, tenuto conto dell'interesse del minore da adottare.

A chi si presenta la domanda di adozione?
A un Tribunale per i Minorenni o a più di uno, dandone comunicazione. La domanda non accolta entro 2 anni perde efficacia, ma può essere ripresentata.

In che modo il Tribunale accerta l'idoneità della famiglia adottante?
Il Tribunale, avvalendosi del servizio sociale locale, dispone indagini sulla coppia sotto ogni profilo (condizioni personali, economiche, salute, ambiente, ecc.) e in particolare sui motivi che la spingono ad adottare.

Come avviene l'abbinamento tra famiglia e minore?
Il Tribunale sceglie tra le coppie quella ritenuta più adatta ad accogliere il minore da dare in adozione.

Se la domanda di adozione viene accolta, che cosa avviene?
Il minore viene dato alla famiglia in affidamento preadottivo.

Che cosa è l'affidamento preadottivo?
É un primo periodo di inserimento del minore nella famiglia prescelta, per verificare se l'adozione può avere esito positivo.

Quanto può durare?
Un anno, ma può essere prorogato poi di un altro anno o revocato se sorgono gravi difficoltà di convivenza.

Quando diventa definitiva l'adozione?
Al termine del periodo preadottivo, con dichiarazione del Tribunale.

Se durante il periodo di preadozione i due coniugi si separano o uno dei due muore o diventa incapace, il procedimento di adozione continua?
Sì.

La volontà del minore adottato, dopo il periodo di preadozione, influisce sulla decisione definitiva del Tribunale?
Sì. Prima di pronunciare l'adozione, il Tribunale accerta la volontà del minore riguardo all'adozione definitiva, attribuendo ad essa un peso crescente in relazione alla sua età, fino a chiedere il suo consenso se ha compiuto i 14 anni.

Quali sono le conseguenze dell'adozione per il figlio adottato?
Il figlio adottato diventa figlio legittimo dei genitori adottivi, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono e ne assume il cognome. Tutti i diritti e i doveri nei confronti della famiglia di origine cessano, tranne gli impedimenti al matrimonio per vincoli di parentela.

Che cosa succede a chi viola le norme sull'adozione?
La violazione è soggetta a sanzioni penali. In particolare, costituisce reato l'affidamento definitivo del minore a terze persone, l'espatrio non autorizzato di un minore a scopo di adozione all'estero, il commercio di minori e l'intermediazione a scopo di affidamento definitivo a terzi.

Il minorenne può restare nella famiglia in cui è stato inserito irregolarmente, se si trova bene e vive in condizioni idonee?
No. In nessun caso.

Un coniuge, sposando una persona che ha un figlio minore, può adottare quest'ultimo?
Sì, purchè realizzi l'interesse del minore.

Un minore orfano di entrambi i genitori può essere adottato dai parenti?
Sì, con l'adozione particolare.

Ci sono altri casi di adozione particolare?
Un minore orfano di tutti e due i genitori può essere adottato da persone legate a lui da intensi legami esistenti da tempo.

Quali sono i requisiti per l'adozione nei casi particolari?
Una differenza di età di almeno 18 anni, mentre non vi sono limiti massimi di età. L'adozione in questo caso è consentita anche a persone non coniugate.

Quando e come è possibile l'adozione di maggiorenni?
L'adozione di maggiorenni, detta anche ordinaria, è permessa a persone singole o a coniugi che abbiano compiuto 35 anni ed abbiano almeno 18 anni più dell' adottando. La competenza è del Tribunale Civile che verifica se vi è il consenso di entrambe le parti e se l'adozione conviene all'adottando. Per il procedimento è necessaria l'assistenza legale.

Quali sono gli effetti dell'adozione di un maggiorenne?
Il figlio adottivo è equiparato ai figli legittimi, anche ai fini della successione e aggiunge al proprio cognome quello del genitore adottante. Conserva però il vincolo con la famiglia di origine con tutti i conseguenti diritti e doveri

Ufficio di competenza: Anagrafe / Stato civile
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